Lo studio dei balletti di repertorio muove dalla tradizione propria dell’uomo di riprendere e valorizzare quanto i suoi predecessori hanno creato, studiato nel passato.
I cosiddetti “classici” sono e rimangono i riferimenti ai quali tendere per l’evoluzione intellettuale, culturale e artistica dell’intera specie umana. Così anche per i balletti esistono dei precisi riferimenti classici che vengono chiamati di repertorio in quanto entrati a pieno titolo a far parte della storia del balletto. Questi rispondono, oltre che ad una istanza per così dire storica, letteraria e filosofica anche ad una esigenza di carattere estetico e di codificazione dei passi e delle figure che li caratterizzano. Balletti quali “Il lago dei Cigni”, “La Bella Addormentata”, Don Chisciotte”, solo per citare alcuni esempi eccellenti, hanno fatto e continuano a fare la storia del balletto e la loro conoscenza è imprescindibile da qualunque forma di danza fatta in modo professionale.
Lo studio di questi balletti di repertorio contribuisce alla formazione del danzatore e della sua coscienza e conoscenza del balletto; è impossibile pensare la figura di un danzatore senza la conoscenza da parte di questo del repertorio classico che costituisce la stessa valorizzazione delle doti tecniche del danzatore.
Il nostro approccio con i nostri allievi mira soprattutto a far conoscere i vari stili che contraddistingono un balletto dall’altro